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DORA PALUMBO

sindaca

Sinistra Unita in piazza contro la guerra

Il 25 febbraio a Bologna Sinistra Unita si unirà al presidio chiamato da alcuni sindacati di base, per dire no alla guerra e all’economia di guerra.

“La pace non basta dirla, bisogna farla” dichiara Dora Palumbo, coordinatrice di Sinistra Unita, che prosegue: “Per questo non prenderemo parte alla piazza per la pace del 24 febbraio, che vedrà la partecipazione di molte delle forze politiche che – pur riempiendosi la bocca di pace – nell’ultimo anno hanno approvato l’aumento delle spese militari e l’invio di armi al governo ucraino. Scenderemo in piazza il 25 febbraio insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dei sindacati di base, che si troveranno alle 15 sotto la prefettura di Bologna per protestare contro la guerra e l’economia di guerra”.

L’aumento delle spese militari e la promozione di una postura militarista è una delle tante cose in cui il governo Meloni si è dimostrato in continuità con il governo Draghi, che aveva approvato un aumento delle spese militari da 25 a 38 miliardi di euro contro cui, come Sinistra Unita, abbiamo portato avanti una petizione popolare.

Aumentare le spese militari non è solo in palese opposizione con la Costituzione Italiana e con qualunque pacifismo, ma ha conseguenze reali sulla cittadinanza. All’aumento generalizzato del costo della vita causato dall’intreccio di guerra e speculazione (che nella storia del capitalismo vanno sempre a braccetto) si unisce infatti la mancata risposta pubblica, che mentre trova miliardi da destinare all’acquisto di armamenti, continua a tagliare sulle misure di welfare e sulla sanità e l’istruzione.

“Ad un anno dall’inizio della guerra – Conclude Dora Palumbo – non vediamo altro che il ripetersi degli stessi errori economici e di politica estera, accompagnati da una crescente repressione interna e da una retorica di guerra che impedisce qualsiasi dialogo. Vogliamo un impegno per la pace reale, che parta dal disinvestimento militare e dalla ratifica del Trattato Onu sulla messa al bando delle armi nucleari”.

Per tutte queste ragioni e molte altre, il 25 febbraio scenderemo in piazza insieme ai sindacati di base, a Bologna e in tutta Italia. Appuntamento alle 15 davanti alla Prefettura di Bologna.