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DORA PALUMBO

sindaca

Sinistra Unita per Bologna è al fianco dei precari della fiera per chiedere la loro stabilizzazione e una nuova politica pubblica di BolognaFiere

Sinistra Unita per Bologna e i suoi consiglieri sostengono la lotta dei precari di BolognaFiere, contro il cinismo padronale dell’azienda e l’indegna indifferenza dei soci pubblici come Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna.

Già in campagna elettorale, nel nostro programma, scrivevamo: “Vanno superate le forme di lavoro precario pubblico e privato quanto più rapidamente possibile (…). Il proliferare di rapporti di lavoro, spesso gestiti dalle cooperative, che portano lavoratori applicati alle stesse mansioni ad avere contratti e retribuzioni diverse, non è più accettabile e va superato.”

Dopo un anno di governo cittadino “progressista” di Lepore-Clancy-Schlein dobbiamo registrare che la situazione dei lavoratori e delle lavoratrici nella nostra città non è certamente cambiata in meglio.

Fa riflettere che solo il Sindacato Generale di Base – SGB si sia schierato al fianco dei precari della Fiera, mentre tutti gli altri sindacati – che il sabato e la domenica gridano in piazza e si riposano il lunedì – siano silenti sulla vicenda, evidentemente in altre faccende affaccendati.

La Fiera dovrebbe essere per Bologna una risorsa, non può continuare a essere gestita sulla pelle dei lavoratori da un lato e dei cittadini dall’altro, come fosse solo un grande affare privato e non un’azienda a maggioranza pubblica.

Difendere i precari e lottare per la loro stabilizzazione, battersi per una nuova politica pubblica nella gestione di BolognaFiere erano e saranno tra le priorità di Sinistra Unita per Bologna.