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DORA PALUMBO

sindaca

Bocciato il bilancio della giunta Lepore

In seguito alla presentazione del bilancio comunale 2024 ai consigli di quartiere, la presa di parola di Sinistra Unita

Il bilancio presentato dalla giunta Lepore è ancora una volta deludente. Al netto delle grandi dichiarazioni, quando è il momento di attuare politiche reali si conferma la scarsa attenzione di questa giunta all’inclusione sociale e alle tematiche ambientali. Per questo, anche quest’anno, i cinque consiglieri di quartiere di Sinistra Unita hanno ribadito il proprio voto contrario al bilancio presentato dal Comune.

Si nota, prima di tutto, che il bilancio 2024 risente pesantemente dei tagli compiuti dal governo Meloni. Se è vero che i tagli agli enti locali e ai servizi pubblici si inseriscono in un trend che per molti anni ha accomunato governi di tutti i colori politici, assistiamo oggi ad un salto di qualità. Il governo Meloni attacca frontalmente alcuni diritti fondamentali, basti pensare al drastico taglio del fondo affitto. Le decisioni della destra nazionale e nazionalista ricadranno pesantemente su sanità, previdenza e servizi alle persone.

Non tutti i problemi, però, sono imputabili allo Stato. Persiste la questione del caro bollette, e continuiamo a chiederci quale sia la politica della giunta rispetto ad Hera, che dall’inizio del conflitto russo-ucraino ha speculato senza vergogna su cittadine e cittadini. Ancora una volta, sembra che sia Hera a dettare la linea al Comune, nonostante il presunto ruolo di garanzia delle istituzioni.

Apprendiamo inoltre che il bilancio 2024 prevede un aumento del costo dei servizi, in particolare delle mense scolastiche. Questa decisione, che ricadrà sulle spalle di cittadine e cittadini, appare ingiustificabile a fronte del notevole avanzo di bilancio che si riconferma anche quest’anno, che si ripete ormai nel tempo e appare sempre più come una costante. Un avanzo che potrebbe essere investito nei servizi, ma anche nel personale comunale: sulle carenze di personale ormai protestano da tempo tutti i sindacati, non solo quelli di base, ma risposte positive da sindaco e giunta ancora non arrivano. Intanto sono in pesante sofferenza gli uffici Urp dei quartieri, i servizi scolastici comunali e la polizia locale, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza stradale.

Anche sugli impianti sportivi vi è poi da ridire. A fronte dell’insufficienza degli impianti comunali, che in molti casi avrebbero bisogno di essere rinnovati, il Comune tiene fermi da anni 40 milioni di euro per lo stadio comunale, un impianto di proprietà pubblica che, a lavori finiti, sarà ad esclusivo uso privato per decenni. “Ai bisogni dei cittadini, dai più piccoli agli adulti – commenta il consigliere di Sinistra Unita Michele Terra – si sono preferiti gli interessi di Saputo”.

Infine, le tematiche ambientali: “nonostante i grandi proclami sulla presunta impronta verde di Lepore e compagnia – conclude Terra – sarebbe bene che la Giunta di preoccupasse delle molte strisciate di cemento e impronte urbane che sta lasciando: tra passante e tram saranno centinaia, forse migliaia, gli alberi tagliati. A poco valgono le promesse di nuovi alberi che impiegheranno decenni a crescere, se mai verranno effettivamente piantati. È ormai evidente che sul fronte ambientale Lepore non lascerà una situazione migliore di quella che ha trovato al suo insediamento”.