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DORA PALUMBO

sindaca

La presidente Locascio e il Pd si rifiutano di discutere l’odg di Sinistra Unita per la sospensione dei lavori al parco don Bosco. Le scuole Besta e il Consiglio di quartiere sono solo un affare privato?

A seguito delle proteste in opposizione al progetto delle nuove scuole Besta e in attesa dell’udienza sul tema, Sinistra Unita per Bologna ha presentato al Consiglio di q.re un ordine del giorno per chiedere la sospensione dei cantieri che devasteranno il piccolo ecosistema cittadino del parco Don Bosco.

Il testo dell’ordine del giorno è stato depositato il 2 febbraio e in data 10/02 abbiamo richiesto alla presidenza di convocare, ai sensi del regolamento di quartiere, la Conferenza dei Capigruppo per procedere alla calendarizzazione dell’o.d.g. in oggetto.

La discussione sul parco Don Bosco, sulle scuole Besta e il Consiglio del Quartiere San Donato non sono un affare privato del Pd e dei suoi alleati di Coalizione Civica. Per questo, non avendo ricevuto alcuna risposta da parte della presidenza del quartiere in oltre due settimane, abbiamo deciso di chiedere la collaborazione di altri consiglieri d’opposizione per autoconvocare un consiglio in cui discutere l’o.d.g. da noi presentato, e nei prossimi giorni speriamo di poter confermare una data.

Lo sconcertante silenzio della presidenza davanti alla legittima richiesta di calendarizzazione dell’ordine del giorno è sintomo di una maggioranza incapace di relazionarsi con chi sostiene i cittadini nella difesa del parco Don Bosco. Sul progetto delle nuove scuole Besta, infatti, non vi è stato solo un insufficiente percorso partecipato preliminare all’approvazione del progetto ma anche un vero e proprio tentativo di criminalizzazione della protesta, pacifica, portata avanti dal comitato costituitosi tra i cittadini.

Al di là delle differenti opinioni riguardo al progetto una cosa è certa: il PD e i suoi alleati si sono scordati che sono lì per e grazie a quei cittadini con i quali ora rifiutano di confrontarsi.

Il nostro consigliere Andrea Tornatore invita pertanto tutti i cittadini interessati ad assistere al consiglio quando questo sarà convocato nonostante l’atteggiamento della presidente Locascio che, evidentemente, teme di riportare un tema così controverso in sede di consiglio tanto da non rispondere alle nostre richieste.