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DORA PALUMBO

sindaca

A Bologna maggioranza e destra schierate contro Assange

A Bologna Pd-Coalizione Civica e centrodestra contro lo “stupratore” Julian Assange.
Per la guerra e la Patria (Usa e Nato, non certo l’Italia) si giustifica tutto.

Nel consiglio del q.re Porto-Saragozza del Comune di Bologna ieri sera è andato in votazione il mio Odg per invitare il sindaco a conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange. Un atto meramente simbolico, un granello di sabbia nel grande ingranaggio delle guerre Usa/Nato, dove spesso la prima vittima è la verità e per questo Assange viene perseguitato.
Il testo proposto da Sinistra Unita per Bologna era brevissimo e semplice, appunto per raccogliere le sensibilità “democratiche” e di “sinistra”. Malgrado ciò il testo è stato respinto dalla maggioranza Pd-Coraggiosa/Coalizione Civica, a cui si sono aggiunti i voti del centrodestra.

Nella città che ha dato la cittadinanza di onoraria a un allenatore di calcio nazionalista serbo e amico di criminali di guerra (cose di cui onestamente Mihajlovic non ha mai fatto mistero, dimostrando più serietà di chi gli ha conferito il titolo), nel Comune che ha assegnato il Nettuno d’oro a Vasco Rossi, di Assange non si potrebbe nemmeno parlare “perché non ha rapporti con Bologna” sostiene il Pd.
Chissà se il Pd di oggi nel 1973 avrebbe detto la stessa cosa degli esuli cileni che venivano accolti in città? O forse oggi al socialista Allende preferirebbe l’amerikano neoliberista Pinochet?

Incredibile la motivazione cardine di Pd e Fdi per respingere l’Odg: Julian Assange è un presunto (neanche troppo presunto secondo loro) stupratore e deve farsi processare in Svezia per violenza sessuale. Poco importa che la magistratura svedese abbia chiuso – da anni – le inchieste contro Assange per mancanza di prove e attualmente in Svezia non ci sia alcun procedimento penale contro di lui, per Pd e Fdi è quasi certamente colpevole, su cosa si basi questa convinzione non ci è stato dato saperlo.

Il consigliere e le consigliere di Coraggiosa/Coalizione Civica hanno, in silenzio, votato con Pd e destra, evidentemente condividendone le ragioni.

Sarà mia cura inviare gli atti del consiglio all’ambasciata di Svezia, non vorrei mai che timidezza o influenze negative della società patriarcale impedissero ai consiglieri e alle consigliere di centrosinistra e centrodestra di rendere noti gli elementi di colpevolezza di Assange evidentemente in loro possesso.

Per le bandierine a stelle e strisce per la festa del 4 luglio il Dipartimento di Stato Usa starà già provvedendo a rifornire Pd e Coalizione Civica.

 

Michele Terra

Consigliere q.re Porto-Saragozza

Sinistra Unita per Bologna